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Commento sull’adozione del Piano nazionale d’azione contro la tratta di esseri umani da parte del Consiglio federale:

Per lottare contro la tratta di esseri umani occorrono misure cantonali efficaci, un coordinamento forte a livello nazionale e risorse sufficienti

La Piattaforma svizzera contro la tratta degli esseri umani accoglie con favore l’elaborazione e l’adozione del terzo Piano nazionale d’azione (PNA) contro la tratta di esseri umani da parte della Confederazione. In fase di redazione alcuni dei membri della Plateforme Traite hanno potuto apportare la loro competenza in qualità di organizzazioni di aiuto alle vittime di tratta.

Nel corso degli ultimi due anni le quattro organizzazioni della Plateforme Traite hanno regi-strato un notevole aumento del numero delle vittime che, tuttavia, non hanno avuto accesso alle stesse misure di protezione a causa delle grandi differenze esistenti nell’offerta di sostegno a livello cantonale. Bisogna quindi agire con urgenza per migliorare e assicurare degli standard di protezione per tutte le vittime di tratta in tutti i Cantoni. Questo terzo PNA prevede delle mi-sure importanti in tal senso ma, affinché esse possano essere attuate in maniera efficace, è ne-cessario garantire i punti seguenti:

1. Tutti i Cantoni devono implementare delle misure efficaci per combattere la tratta di esseri umani

A livello cantonale vi sono delle grandi differenze nella lotta contro la tratta di esseri umani (vedasi anche il nostro comunicato stampa del 21 settembre 2022). In questo terzo PNA un ruolo di importanza centrale è assegnato agli organi di cooperazione cantonali. Constatiamo come l’esistenza di una tavola rotonda non sia sufficiente a garantire una collaborazione efficace tra i diversi servizi statali e non statali, né ad assicurare un’assistenza adeguata e standard minimi di protezione alle vittime di tratta di esseri umani. Speriamo vivamente che questo terzo PNA farà da guida ai Cantoni nell’implementazione di misure efficaci contro la tratta di esseri umani.

2. La Confederazione deve assumere un ruolo di coordinazione e di supervisione nei confronti dei Cantoni

La Confederazione deve assicurarsi che tutti i Cantoni siano in grado di adempiere ai propri obblighi attuando delle misure specifiche e concrete nella collaborazione, nell’identificazione e nell’assistenza delle vittime. A tale proposito, la Confederazione deve svolgere un chiaro ruolo di coordinatrice, assumendosi la responsabilità di coinvolgere i Cantoni.

3. Per l’attuazione del Piano nazionale d’azione sono necessarie risorse finanziarie sufficienti

Il terzo Piano nazionale d’azione non prevede né menziona un budget per l’attuazione delle attività in programma tra il 2023 e il 2027. Questo punto era già stato sollevato in occasione della valutazione dell’ultimo PNA. Speriamo comunque che sia la Confederazione sia i Cantoni mettano a disposizione delle risorse sufficienti.

«Come avevamo segnalato due mesi fa, negli ultimi due anni il numero delle vittime di tratta di esseri umani da noi assistite è aumentato del 50%. In seguito al cambio al vertice del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) speriamo vivamente che la nuova Consigliera federale, la Signora Baume-Schneider, porrà l’accento sulla lotta contro la tratta di esseri umani e sulla protezione delle vittime.»  

Anna Schmid, coordinatrice della Plateforme Traite
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