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Pubblicazioni “Non punibilità delle vittime della tratta di esseri umani in Svizzera”

Nell’ambito di La Strada International, la rete europea di ONG contro la tratta di esseri umani, sono state pubblicate per la prima volta delle schede informative specifiche per la Svizzera sul principio di “non punizione”. Sono state pubblicate insieme al nostro membro della Plateforme Traite FIZ in italiano, francese e tedescho. Le schede sono accompagnate da una relazione esplicativa (IT, FR, DE).

Oltre alla spiegazione del principio di “non punibilità”, la scheda informativa affronta in modo specifico la situazione delle vittime della tratta di esseri umani in Svizzera. È vero che in Svizzera esistono articoli di legge secondo i quali le persone non possono essere ritenute penalmente responsabili per atti che sono state costrette a compiere sotto costrizione. Tuttavia, accade spesso che le vittime della tratta di esseri umani vengano perseguite per reati di cui non sono responsabili, come il soggiorno illegale.

Bisogno di leggi più esplicite e di una maggiore sensibilizzazione

Le cause risiedono nella mancanza di un’esplicita disposizione di non punibilità, nel concetto ristretto di “coercizione”, che non riconosce molti elementi della tratta di esseri umani (come l’inganno, lo sfruttamento di una situazione di emergenza) e nell’ampia portata dei procuratori pubblici. Di conseguenza, le persone trafficate vengono ripetutamente criminalizzate anziché protette. Oltre a una clausola esplicita nel Codice di procedura penale per la non punibilità in relazione alla tratta di esseri umani, il documento chiede anche la sensibilizzazione e la formazione delle autorità preposte all’applicazione della legge, in particolare dei procuratori pubblici e dei giudici e delle giudice. Inoltre, è necessario introdurre un processo che consenta anche di cancellare le pene già legalmente vincolanti per le vittime e di rimborsare loro le multe ecc. illegittimamente pagate allo Stato.

Nella pubblicazione si può leggere perché e dove manca esattamente il principio di “non punizione” per le vittime della tratta di esseri umani in Svizzera e cosa potrebbe migliorare ulteriormente la situazione delle persone coinvolte.

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